La Palazzina Agriturismo in Garfagnana - Toscana


Arte e cultura in Garfagnana

Museo Naturalistico - Parco Orecchiella

Il Centro Visitatori del Corpo Forestale dello Stato, strutturato su tre piani, è un punto di riferimento essenziale per il Parco. Nel Centro è attivo un ufficio tecnico, una foresteria, una biblioteca e un laboratorio di ricerca, la sala Convegni-Proiezioni e il Museo Naturalistico. Quest´ultimo è stato progettato al fine di sviluppare unità didattiche interattive con il pubblico rivolte sia alle scolaresche che a tutti i visitatori. Al suo interno sono affrontate tematiche ambientali, ricostruiti tutti gli aspetti dell´ambiente naturale dell´Orecchiella: le faggete, le praterie d´alta quota, le pareti rocciose e i pascoli.
Apertura:
Tutte le domeniche da Pasqua al 1^Novembre
I fine settimana da giugno a settembre
Tutti i giorni dal 1^luglio al 15 settembre
Su prenotazione per gruppi in ogni periodo dell’anno.


Museo Etnografico Don Luigi Pellegrini - San Pellegrino in Alpe

Ospitato all´interno del medievale Ospedale di San Pellegrino (XI - XII sec.), luogo di assistenza e di ricovero per i viandanti e i pellegrini, è una delle più importanti raccolte di oggetti di cultura materiale del centro Italia. Il materiale esposto è espressione della tradizione artigianale, contadina e pastorale della Valle Del Serchio e dell´Appennino tosco-emiliano, e copre un arco di tempo che va dall´inizio del XIX secolo ad oggi. Il percorso espositivo è articolato in 14 sale organizzate secondo diversi temi: dalle ricostruzioni di ambienti relativi alla casa rurale (la cucina, le cantine, le camere da letto), alla proposizione di cicli produttivi (la panificazione, la filatura e tessitura, l´attività casearia). Un notevole numero di attrezzi documenta il lavoro agricolo, con riferimento ai diversi momenti dell´attività del contadino (aratura, mietitura, lavorazione e conservazione dei prodotti) e quello artigiano riproponendo la bottega, l´officina del fabbro, la falegnameria, la fabbrica delle candele.
Orari:

  • 1 aprile - 31 maggio 9.00-12.00 / 14.00-17.00
  • 1 giugno - 30 settembre 9.30-13.00 / 14.30-19.00
  • 1 ottobre - 31 marzo 9.00-13.00 (feriali) 9.00-12.00 / 14.00-17.00 (festivi)

Chiuso il lunedì (escluso luglio e agosto)


Rocca di Castiglione di Garfagnana 

Castello del Leone, dicono gli storici, fosse l’antico nome di questo paese fortificato, ancora intatto e austero, posto in una posizione strategica a controllo della strada che conduce al passo di San Pellegrino, via di collegamento con il nord d’Italia, oltre l’Appennino. Sono del XV secolo le mura che possiamo vedere coi maestosi torrioni che circondano, ancora oggi per 750 metri, il centro abitato. A ulteriore difesa la Rocca, che si innalza elegante sopra i tetti delle case ed è dotata di ulteriori tre torri e che oggi è residenza privata. Non meno di rilievo, all’interno della cinta muraria, due importanti chiese: San Pietro, che risale all’epoca longobarda, fatta erigere nel 723 dai fratelli Aurinand e Gudifrid e la quattrocentesca San Michele, che conserva una bellissima tavola dipinta della Madonna con Bambino di Giuliano di Simone del 1389 e un crocifisso ligneo proveniente, secondo la tradizione, dall’antica chiesa di San Cristoforo del Castello di Verrucchia.Castiglione è ricco di cultura, storia e tradizioni. La Processione dei Crocioni ne è l’esempio più conosciuto. 



Fortezza di Mont’Alfonso - Castelnuovo di Garfagnana 

Costruita nella seconda metà del XVI secolo per volontà di Alfonso II d’Este, è uno dei monumenti architettonici più imponenti della Valle del Serchio; ricopre una superficie di circa 60.000 mq , si trova a pochi minuti d’auto dal centro di Castelnuovo Garfagnana ed offre splendide vedute sulle pendici dell’Appennino Tosco Emiliano e sul gruppo delle Panie, nelle Alpi Apuane.

Di proprietà della Provincia di Lucca dal 1980 è stata completamente restaurata ed è uno dei maggiori edifici monumentali toscani a completa autosufficienza energetica.

Oggi la Fortezza è:

  • Punto Informazione Turistica
  • Centro Congressi
  • Centro di Documentazione sulle Fortificazioni della Garfagnana
  • Centro Tradizioni Popolari
  • Laboratorio didattico Biblioteca
  • Campus studi
  • Sede degli uffici dell’Amministrazione Provinciale
  • Sede territoriale del Parco Alpi Apuane

Museo dell'Identità dell'Alta Garfagnana - Gorfigliano

Il percorso museale parte da una sala ove sono esposte antiche macchine da lavoro, la ricostruzione storica di Gorfigliano prima e dopo il 1900 quando qui iniziò l’escavazione del Marmo, sullo sfondo una gigantografia della Chiesa Vecchia prima dell’inizio dei lavori nel 1983 (con gli alberi cresciuti sul tetto), proseguendo si arriva poi in un sala video dove viene raccontata la storia dei volontari “eroi” al lavoro. Si giunge poi alla sala centrale del museo dove sono esposti centinaia di oggetti legati agli antichi mestieri del Cavatore di marmo, del calzolaio, del pastore, del boscaiolo del fabbro, e tanti altri ancora… Al piano superiore una intera sezione dedicata al mondo della falegnameria, una biblioteca con sala di lettura, ed una sala riunioni con video per conferenze e convegni.

Orario di apertura

Dal 1 Giugno al 30 Settembre: il Sabato e la Domenica dalle 10 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 19:00, durante la settimana  sempre aperto su prenotazione

Dal 1 ottobre al 31 Maggio: sempre aperto su prenotazione

orari soggetti a modifiche


Eremo di Calomini

Situato a ridosso di uno strapiombo roccioso e scavato quasi interamente nella roccia, il santuario venne edificato dove si narra dell’apparizione della Madonna ad una ragazza di Campolemisi intorno all’anno Mille. La sacra immagine, abbozzata in una statua di legno di salice, ancora esistente e oggetto di devozione, viene venerata col nome di Madonna della Penna.  Nel periodo estivo l’eremo è aperto tutti i giorni; solo la domenica, durante gli orari della Messa negli altri mesi.


Casa Museo Pascoli - Castelvecchio Pascoli

La villa di campagna dei Cardosi-Carrara è la sistemazione che Giovanni Pascoli scelse come residenza nel 1985. Il Poeta venne nella Valle del Serchio pago di aver trovato “una bicocca con attorno un po’ d’orto e di selva” in una vallata suggestiva, ricca di voci, di colori e di luci, portò con sé la sorella Maria ed il cane Gulì. La casa mantiene la struttura, gli arredi, la disposizione degli spazi, che aveva al momento della morte di Giovanni Pascoli, avvenuta a Bologna il 6 aprile 1912. La sorella ha conservato, con profondo affetto, i beni pascoliani per quarant’anni e riposa vicino al fratello nella cappella della villa.